Commedia dell’arte

“Le facezie ridicole consistono negli spropositi, o deformità della natura, nei volti contraffatti, caricature di naso, fronti aguzze, calvizie, orecchie lunghe, storpi di gambe, i quali difetti, contraffacendosi con maschere e con abilità, tanto sono compatibili e commiserabili nel vero, tanto sono ridicoli nella finzione. Ridicolissimo sarà uno Zanni con occhi piccini, volto nero e ciglia irsute, buffo in tutte le posture; così come un Pulcinella tutto un pezzo, sgarbato di persona e sciocco in tutti i gesti”. (Andrea Perrucci)

Il corso

La Commedia dell’Arte si poggia su uno stile di rappresentazione totale, sul gioco d’ensemble, sul virtuosismo e sull’istinto drammaturgico dell’attore.

Ad un attore di commedia si richiedono qualità di interprete, mimo, musico, acrobata, ballerino ed improvvisatore; è fondamentale, inoltre, la comprensione e la valorizzazione delle specificità di ogni attore.

Obiettivo del corso è studiare il Sistema dei Commedianti dell’Arte tramite un’indagine volta alla definizione delle varie tecniche da coniugarsi poi alla ricerca individuale. A tale scopo il corpo docente sarà costituito da uno specialista e studioso del settore che ha lavorato a livello internazionale sulle tecniche indispensabili al “Gioco Totale” della Commedia dell’Arte.

Il conduttore del laboratorio si avvarrà della collaborazione del docente di Lettere per la scrittura drammaturgica del Canovaccio col contributo degli allievi e del docente di Musica per la selezione delle musiche o dei commenti musicali utili alla rappresentazione del Canovaccio.

Le modalità di intervento riguarderanno essenzialmente le danze popolari, la scherma teatrale, la pantomima, personaggi e tipi della Commedia dell’Arte, le maschere, la musica, il canto, la scrittura creativa e la drammatizzazione, l’allestimento e le prove d’insieme in quanto tutti elementi costitutivi dell’allenamento dell’attore nella Commedia dell’Arte.

Questo lavoro avrà come risultato una dimostrazione di piccole scene scritte e realizzate interamente dagli allievi che saranno dunque condotti a far emergere il piacere dell’improvvisazione e alla creazione di libere azioni sceniche nell’ambito di una struttura precisa e disciplinata.

“Questa è l’idea forte: essere una compagnia di girovaghi che portano il teatro nelle piazze e che si adattano ogni volta a situazioni nuove, che si sostengono e aiutano a vicenda e che ogni sera possono far vivere una Nuova Magia”

Il laboratorio ha una durata di 20-30 lezioni.

Docente: NICOLA OLIVIERI

Vocalista – attore, dopo il “battesimo” al Piccolo Teatro di Milano nel “Faust” di Giorgio Strehler, dal 1990 conduce laboratori di Animazione teatrale per bambini e ragazzi.

Con la compagnia veneziana “VeneziaInscena” diretta da A. Iurissevich, nel 2004 veste i panni del protagonista nel canovaccio D’Amore rapito, suo debutto al Carnevale di Venezia con repliche nella rassegna estiva “Venezia in Campo” ed ai festival internazionali di Madrid e Lisbona. Nel 2006 interpreta Pulcinella ne La forza delle stelle di A. Stradella per la XXVII edizione del festival “Segni Barocchi” di Foligno.

Dal 2001 è interprete di numerosi spettacoli per il cartellone “Crescendo in Musica” con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi sotto la guida di Damiano Michieletto, Arturo Cannistrà e Francesco Montemurro.

Come componente stabile del trio “Le sorelle Marinetti” (nel ruolo di Turbina), riscuote da anni notevole successo anche in ambito televisivo e discografico ed è ora in tournée con “La famiglia Canterina” recentissimo spettacolo nato sulla scia della commedia musicale “Risate sotto le bombe” con Gianni Fantoni.