
Vivaldi, dando spazio nei suoi concerti a strumenti usati fino ad allora in ruoli cameristici o di accompagnamento come il fagotto o il violoncello (ma anche il mandolino, la viola d’amore e altri), porta al ruolo di “primadonna” (per usare un termine operistico) e valorizza la psicologia timbrica di questi strumenti. (continua…)